Mission del CPIA Palermo 2


La mission del CPIA Palermo 2, certamente in continua evoluzione, prevede di strutturare percorsi formativi volti a potenziare le competenze chiave necessarie per esercitare la cittadinanza attiva, affrontare la mutevolezza del mercato del lavoro, promuovere l’occupabilità, favorire la coesione sociale e incentivare il lifelong learning. Tali azioni sono finalizzate ad arginare il crescente fenomeno NEET , anche mediante il potenziamento  della conoscenza della lingua italiana, dell'inglese e altre lingue comunitarie e l’incontro di culture diverse.

Il CPIA Palermo 2 intende perseguire la mission, in continua evoluzione, attraverso la costruzione di un modello flessibile e dinamico per la gestione di tutti i servizi essenziali per la formazione continua e la valorizzazione dello studente.

Tra i principali obiettivi a lungo termine che la nostra Istituzione Scolastica pone come cardine del successo ricordiamo:

• Porre in essere un ambiente formativo aperto e inclusivo che promuova, in ciascuna persona, interesse spontaneo per qualsiasi forma di conoscenza;

• Creare una cultura dell’apprendimento che favorisca le opportunità di accesso al sapere e al saper fare;

• Potenziare le capacità di partecipazione attiva e consapevole ai valori civici della cultura e della società contemporanea;

• Prestare sempre più attenzione alle esigenze dei gruppi più vulnerabili, quali i minori a rischio dispersione, adulti marginalizzati, stranieri non integrati, disoccupati e coloro che si trovano in stato di detenzione;

• Elevare gli standard minimi relativi alle competenze chiave di cittadinanza per agevolare la formazione sul Territorio del cosiddetto "capitale sociale", intrinsecamente correlato allo sviluppo sostenibile e alle prospettive di benessere della popolazione.

 

Considerando anche i bisogni specifici della nostra tipologia di utenza, l’impostazione didattica dei corsi viene periodicamente rivisita e aggiornata nell'ottica di raggiungere i seguenti obiettivi:

• Sviluppare il rapporto interpersonale tra docenti e discenti in modo proficuo e stimolante;

• Compiere azioni e adoperare strumenti specifici in fase di accoglienza in grado di capitalizzare le eventuali conoscenze e competenze pregresse, esplicitando al contempo le aspirazioni dei singoli studenti e gli obiettivi didattici concordati;

• Strutturare un curricolo capace di tener conto delle esigenze intellettuali di un’utenza adulta, anche nell'ottica di una moderna androgogia, nonché delle possibili problematiche legate al vissuto e agli svantaggi socio-economici dei singoli studenti;

• Aggiornare la didattica in termini di individualizzazione e non lotta alla dispersione scolastica. Una didattica che risponda ai diversi stili cognitivi di ciascun utente e che racchiuda l’obiettivo trasversale di "insegnare ad imparare";

• Predisporre una programmazione didattica modulare, fluida e scalabile. Accompagnare dunque gli allievi, nei loro tempi e nei loro ritmi di apprendimento, verso un percorso capace di valorizzare le vocazioni di ciascuno e gli interessi personali;

• Porre sempre maggiore attenzione al feedback fornito dalle prove di valutazione in ingresso e in itinere al fine di ricalibrare la programmazione, anche durante la fruizione dei percorsi didattici.